La risposta è si. Innanzitutto è importante chiarire che la lingua è alla base di un complesso sistema che influenza la deglutizione e la respirazione oltre che una lunga catena muscolare che parte dalla bocca e si ripercuote per tutta la colonna chiamata antero-mediale e che quindi ricopre un ruolo posturale fondamentale. Fra l’altro alla base della lingua sono collegate le aponeurosi cervicali, che influenzano le patologie della colonna vertebrale.
Se la lingua compie dei movimenti scorretti, non andando a stimolare lo spot palatino – punto sul lato anteriore del palato – ma andando invece a sbattere sui denti di davanti, li porterà con il tempo a posizionarsi male e renderà sempre più scorrette – in gergo tecnico disfunzionali – sia le attività di deglutizione che di respirazione.
Dovete tenere presente che ogni volta che mangiamo, respiriamo, deglutiamo, ridiamo e parliamo ogni nostro muscolo facciale compie migliaia di micromovimenti. Questo processo avviene a tutte le ore del giorno e della notte. Immaginate di iniziare ad utilizzare in maniera scorretta anche solo uno di questi muscoli. Bene, ora pensate che per compiere quelle azioni – che fate continuamente e automaticamente, senza manco accorgervene – il carico di lavoro del vostro muscolo “scansafatiche” se lo dovranno sobbarcare tutti gli altri muscoli.
La situazione non andrà che a peggiorare nei mesi e purtroppo anche negli anni successivi. Fotografate questa immagine nella vostra mente: la vostra bocca che compie per milioni e milioni di volte dei movimenti sbagliati. È l’equivalente, in ambito odontoiatrico, dell’azione distruttiva che esercitano le onde su di una scogliera in migliaia di anni, o la classica goccia che buca la roccia. Ecco, sfortunatamente la nostra bocca non è tanto resistente e bastano solo alcuni anni di masticazione scorretta o di deglutizione atipica per subire pesanti effetti sul nostro corpo.
I malesseri che derivano da questa situazione patologica sono il sonnambulismo, il russamento e/o il parlare nel sonnooppure le apnee e le sudorazioni eccessive notturne. L’enuresi (nel bambino) o il bisogno eccessivo di alzarsi la notte per andare in bagno (nell’adulto), la bocca secca al risveglio e/o la necessità di bere molto durante la notte, difficoltà al risveglio e sonno non riposante. Di conseguenza vi sono connessi anche i problemi di concentrazione al lavoro e nei bambini lo scarso rendimento scolastico.
Sempre nei piccoli può presentarsi la facies adenoideae negli adulti le classiche borse sotto gli occhi. In più si soffre maggiormente la macchina e si può riscontrare nausea senza cause apparenti. Particolarmente debilitanti sono l’aumento di problemi alla cervicale, mal di testa, otiti e alta predisposizione a contrarre raffreddori, influenza e mal di gola.
Per ristabilire la situazione è necessario intraprendere un percorso chiamato Terapia Miofunzionale, dal greco mys = muscolo, si occupa di riequilibrare nel bambino – a scopo preventivo – o nell’adulto – a scopo correttivo – il corretto e armonico movimento di lingua, labbra e muscoli mandibolari.
La TMF – abbreviazione di Terapia Miofunzionale – è una forma di fisioterapia che interessa i muscoli periorali e in particolar modo la lingua. Lo scopo della terapia è quello di rieducare questi muscoli alla deglutizione corretta e conseguentemente ristabilire un equilibrio ottimale che investa i muscoli oro-facciali e la catena dei muscoli linguali, secondo il concetto di forma e funzione.
I benefici che il paziente può trarne sono molteplici, interessano diverse funzioni fisiologiche del corpo e più in generale il suo stato di salute generale risolvendo patologie a carico del distretto cranico, ORL, posturale, respiratorio, digestivo e persino disturbi a livello neurologico.
Pinuccio Massaiu