Da quando esistono i dentisti?

Due giorni fa, mentre stavo illustrando ad un paziente un passaggio di una tecnica implantologica, gli ho detto che quella disciplina esisteva già da decenni, con uno dei pionieri – oltretutto italiano – come il dott. Stefano Melchiade Tramonte, che iniziò a sviluppare la materia già dagli anni Sessanta del secolo scorso.

La conversazione è poi virata su di un’altra curiosità del paziente, ovvero da quando esisteva la nostra professione. Devo ammettere che, per un momento, mi sono ritrovato in difficoltà a mia volta, perché è difficile individuare un momento di nascita preciso – a meno che non consideriamo la sola odontoiatria clinica moderna – per la nascita dei dentisti.

Ad ogni modo sono riuscito ad elaborare una risposta abbastanza esauriente sul momento, ma poi è cresciuta in me – a mia volta – la curiosità di approfondire.

Le prime testimonianze di “cure dentali” risalgono alla preistoria. Già tra i 9000 e i 7000 anni or sono gli archeologi hanno riscontrato tracce di fori nei denti praticate con frese rudimentali. In seguito, invece, verso il 2600 a.C. troviamo il primo uomo a vantarsi di appartenere alla nostra professione. Nella tomba di Hesy-Re, uno scriba egiziano, viene rinvenuta la dicitura “Il più grande di coloro che si interessano ai denti e di tutti i medici”. Insomma, modestia a parte, di sicuro tale scritta è indicativa di una certa specializzazione presente già nell’Egitto dei Faraoni.

Ippocrate, nume tutelare della nostra medicina occidentale, e Socrate hanno scritto numerosi trattati in cui discutevano dell’eruzione dei denti, delle estrazioni e della cura della carie e delle malattie gengivali. Abbiamo testimonianze simili anche di medici romani.

Nel medioevo, invece, furono i monaci ad occuparsi delle cure odontoiatriche, perlomeno fino a quando una serie di editti papali proibì loro di eseguire atti chirurgici, compresa l’estrazione dei denti. Da quel momento, fino allo sviluppo della professione medica moderna, il ruolo dei dentisti passò ai temutissimi barbieri-chirurghi.

Solo nel XVIII secolo apparvero i primi studi dentistici. Da allora ci avviciniamo di più ai nostri standard attuali. Nel 1780 viene progettato il primo spazzolino e nel 1790 la prima sedia specifica per i pazienti con poggiatesta regolabile e braccio estensibile per predisporre gli strumenti odontoiatrici.

Nel 1839, negli Stati Uniti, nacque la prima rivista dentale al mondo: l’American Journal of Dental Science. A metà secolo arrivò la prima anestesia con l’etere. Nel 1864 il dott. Sanford C. Barnum sviluppò la diga di gomma, che serve ancora oggi per isolare l’area d’intervento lasciando il paziente in completa sicurezza. Sempre in quell’epoca andarono a svilupparsi le prime forme di specializzazione universitarie e le associazioni di categoria, punto determinante per la nascita dell’odontoiatria moderna.

Insomma, una storia tutta scientifica di ricerca e miglioramento, con l’obiettivo di risolvere uno dei problemi più comuni e diffusi sul nostro pianeta: la cura dei denti.

Pinuccio Massaiu