La Fitoterapia

Fin dalla sua nascita, nel 1992, ho cercato di dare un imprinting particolare alla filosofia operativa dello Studio Massaiu. A parte la crescita e lo sviluppo personale di ognuno dei membri del team, di cui abbiamo spesso parlato, un altro tema a me molto caro è la medicina naturale.

Troppo spesso la medicina tradizionale si avvale di farmaci e metodologie fortemente invasive e poco rispettose del nostro corpo, perciò, per quanto possibile, ho sempre cercato di trovare soluzioni che permettessero di raggiungere ottimi risultati al netto di una diminuzione di tutti questi elementi chimici e artificiali che, curando magari un sintomo, ne possono cagionare altri sul medio-lungo periodo.

La fitoterapia, dal greco phytón – pianta – e therapéia – cura, studia le proprietà e gli effetti benefici di piante o di loro estratti, a scopo terapeutico o preventivo. È una scienza antichissima, che affonda le sue origini all’alba dei tempi. Troppo spesso dimenticata e disprezzata dalla nostra moderna medicina tradizionale, ha invece sfumature molto interessanti nell’ottica del rispristino del benessere psico-fisico del paziente.

Tante problematiche come l’irritazione delle mucose, le infiammazioni gengivali, le afte el’herpes possono essere trattate mediante preparati da apporre localmente sulle lesioni oppure tramite collutori, ma anche attraverso la cura dell’alimentazione del paziente.

Nella visione non solo anatomica ma anche olistica, infatti, la bocca, la gola e lo stomaco fanno parte di un unico apparato, per cui è logico che se la digestione non avviene in maniera corretta, di conseguenza le problematiche possono presentarsi anche in bocca.

Perciò l’istruire il paziente ad una alimentazione corretta ed equilibrata contribuisce al ripristino delle giuste funzioni fisiologiche del suo organismo, e quindi al raggiungimento dello stato di salute ottimale, senza utilizzare particolari medicinali frutto della chimica.

Ancora più interessanti sono le potenzialitàrilassanti armonizzanti di fiori e piante che si possono sfruttare in una disciplina detta “aromaterapia”, che ristabilizzal’equilibrio globale del paziente. 

Gli aromi, infatti, hanno la capacità di penetrare nel nostro organismo tramite il sistema olfattivo e interagiscono con i nostri recettori cellulari, portando ad un armonizzazione positiva la mente e il corpo. Basta pensare alla sensazione di piacere e benessere che ci pervade quando sentiamo un buon profumo di cibo, oppure di qualche erba o pianta in mezzo alla macchia mediterranea oppure in una foresta sulle montagne.

Una cosa interessante per le igieniste dentali è il fatto che queste ultime, che naturalmente non possono né diagnosticare né elaborare una terapia, possono però fornire consigli sullo stile di vita e l’alimentazione del paziente, compresa la somministrazione dei Fiori di Bach, considerati dalla legge come integratori.

Alcune delle piante/essenze sono molto utili per darci una mano in studio, specialmente con i nostri pazienti più ansiosi e paurosi della visita dal dentista:

  • Valeriana, tintura madre 3 giorni prima della seduta.
  • Passiflora, che ha effetto sull’ansia come le benzodiazepine ma non dà perdita di lucidità.
  • Melissa, con azione sedativa (associata alla Valeriana come antistress).
  • Iperico, come antidepressivo, ma bisogna stare attenti che d’estate può macchiare la pelle.

Ancora molto interessante è l’uso dell’olio essenziale di lavanda per fare un piccolo massaggio sul polso del paziente in poltrona prima della seduta per rilassare e aiutare nella creazione di un contatto emotivo tra il dottore e il paziente.

Infine, vi sono utilizzi pratici perfinonel processo di eliminazione dell’amalgama. Non male per dei semplici fiori, no?

PinuccioMassaiu