I trattamenti odontoiatrici rappresentano per la bocca una meravigliosa opportunità per salire da protagonista sul palcoscenico del nostro corpo, aiutandolo a rimanere forte e in salute.
Spesso si pensa che curare i denti sia equivalente al fare un’otturazione, un’accurata terapia canalare, un’estrazione del dente ormai irrecuperabile e via dicendo. L’odontoiatria è difatti anche questo, ma non solo. Se correttamente inseriti all’interno di una visione più ampia, questi e altri trattamenti eseguiti in studio possono influenzare moltissimi altri aspetti della nostra salute e quindi, in ultimo, della nostra vita.
I procedimenti che abbiamo prima elencato rappresentano in realtà solo delle modalità con cui affrontiamo i sintomi, ma non le cause dei problemi che ci si parano di fronte. Per arrivare alle cause bisogna spingersi più a fondo. È un processo più complesso e articolato di una semplice operazione, ma sono convinto che troppo spesso noi dentisti preferiamo fermarci alla risoluzione del sintomo, senza faticare quel tanto in più che è necessario per individuarne appieno la causa. Questo non avviene per lassismo o incompetenza, intendiamoci, ma a causa della comodità.
Con un’otturazione si risolve immediatamente il problema del paziente, lui è soddisfatto, noi siamo contenti e possiamo occuparci d’altro. L’operazione è andata alla grande, ma, magari, relativamente presto quel paziente ritorna da noi con un ennesimo disturbo, collegato all’otturazione precedente.
Questo perché avviene? Non di sicuro per la nostra incapacità – tutto era andato benissimo – ma magari perché non abbiamo voluto indagare fino in fondo a tutta la complessiva situazione psico-fisica del nostro paziente. Ci siamo solo limitati ad individuare la falla nella nostra diga e ci abbiamo messo un tappo, senza cercare di capire come mai la falla si è creata. Quindi in questo articolo vorrei darti alcuni consigli su come evitare che la tua diga personale, quella per intenderci che difende il tuo corpo e la tua bocca da malattie e infezioni, si riempia di crepe e fratture.
Partiamo per ora dal mio campo di studio e lavoro: la bocca. La vera terapia delle patologie orali passa attraverso la prevenzione e l’igiene orale. La carie è causata da diversi fattori, ed è su questi che bisogna agire se si vuole “curare la carie”.
Le principali cause sono:
- Scorrette procedure di igiene e pulizia della bocca a casa.
- Una sottovalutazione delle necessità quotidiane di igiene.
- Cattive abitudini alimentari.
- Un rinvio inopportuno di un trattamento può creare danni che se non trattati prontamente dal dentista possono diventare irreparabili, come esempio nel caso di malattie paradontalio di un’aggravata malocclusione.
Le visite periodiche devono essere effettuate una o due volte l’anno, a seconda delle condizioni di ogni paziente. È importante non trascurare l’importanza dei controlli periodici, poiché anche un semplice problema, se rinviato, può risultare poi difficile da correggere. Durante la visita di controllo, ad esempio, noiverifichiamo la salute del cavo orale, escludendo l’eventuale presenza di carie, tartaro, infiammazioni dei tessuti molli, di malattie paradontali o disfunzione all’articolazione temporo-mandibolare.
In questo processo è a mio parere cruciale la collaborazione tra medico e paziente. Si parte da una vera e propria “attività di guida” del dentista, che, in principio vi deve instradare nel verso giusto attraverso tutti i consigli adatti al vostro caso clinico,in modo da assicurarvi non solo un sorriso sano, ma un benessere globale.
Paradossalmente l’obiettivo finale di questa procedura è quello di rendere sempre meno necessario il nostro intervento diretto! Noi responsabilizziamo i nostri pazienti, spiegando loro che cos’hanno, da che cosa è stato causato, come si verrà curati ma, sopra ogni cosa, cosa dovranno fare in futuro se non vogliono che insorgano nuovamente problemi simili.
Pinuccio Massaiu