Quali procedure di igiene orale vanno tenute per mantenere sana la propria bocca?

L’importanza di una buona igiene orale non è solo legata all’avere un sorriso bianco e splendente, ma è ormai riconosciuta la sua influenza sull’intero stato di salute dell’organismo.

La nostra bocca è una fonte ricchissima di batteri che, se non rimossi adeguatamente, rischiano di accumularsi formando la placca batterica, che a lungo andare si insinua all’interno del solco gengivale e può essere causa di:

–       Formazione del tartaro

–       Infiammazione gengivale

–       Riassorbimento dell’osso

A causa della persistenza e del continuo moltiplicarsi di tali batteri, uno dei rischi che ne consegue è la  loro diffusione in circolo, che può innescare dei processi infettivi in altre zone del corpo. A livello sistemico, il paziente che soffre della malattia parodontale è più esposto all’insorgenza di malattie cardiovascolari, diabete, complicanze ostetriche e polmonari.

Sono molto importanti i controlli periodici e le sedute di igiene orale professionale, che consentono di monitorare la situazione e prevenire eventuali patologie. Il controllo dovrebbe prevedere anche un’analisi della corretta masticazione, che deve risultare sempre bilaterale, in modo da contribuire ad una efficace auto pulizia.

Rispettare i controlli periodici dall’igienista dentale sono fondamentali per portare avanti con successo un programma di prevenzione utile ed efficace, che consente al professionista di monitorare nel tempo lo stato di salute della bocca.

Utilizzare un buon spazzolino aiuta ad ottenere un risultato migliore nelle manovre di igiene orale domiciliare. Alcuni consigli:

– Meglio avere uno spazzolino con una testina piccola, che ci permette di arrivare in tutti gli angoli della bocca;

– Scegliere quelli con setole dalla punta arrotondata e dal manico ergonomico;

Qualsiasi spazzolino voi scegliate, fondamentale è la tecnica utilizzata. È bene eseguire movimenti singoli, a gruppi di due o tre denti, in cui lo spazzolino si muove solo in senso verticale, esclusivamente dalla gengiva verso il dente, mai al contrario. Si possono effettuare movimenti continui solo sulla superficie occlusale di molari e premolari.

Nei casi particolari, quali ad esempio quelli dei pazienti portatori di apparecchio fisso, bisogna essere ancora più specifici: meglio utilizzare spazzolini speciali, con una fila centrale di setole più bassa rispetto alle due laterali, studiati appositamente per adattarsi alla presenza dei brakets e raggiungere i punti più difficili da pulire.

Per concludere, vorrei lasciare qualche informazione utile sul post seduta di igiene orale:

  1. Passando la lingua tra i denti si avvertiranno spazi vuoti e una lieve sensazione di disagio dovuta agli spifferi d’aria. Questi sono i normali spazi che dovrebbero esserci tra i denti e che sino a quel momento erano occupati dalla placca e dal tartaro;
  2. Esistono cibi e sostanze che macchiano più rapidamente lo smalto dei denti e che quindi sarebbe meglio evitare per almeno 48 ore dopo la seduta: nicotina tè, coca cola, carciofi, caffè, liquirizia, pomodori e carote. In generale, dunque, tutti i cibi particolarmente colorati.
  3. Mangiare a fine pasto cibi crudi, come frutta e verdura, perché determinano una naturale pulizia dei denti e riducono l’accumulo di placca;
  4. Potreste avvertire una leggera sensibilità dentale che passa nel giro di qualche giorno. Se il fastidio dovesse perdurare si può utilizzare un flaconcino di gel di fluoro, da applicare con con le istruzioni fornite in studio;
  5. Per alcuni giorni, soprattutto durante l’utilizzo dei presidi interdentali (come scovolini o filo), si potrà notare un sanguinamento gengivale dovuto all’infiammazione causata dalla presenza di placca e tartaro rimossi durante la seduta. Questa condizione guarirà nel giro di pochi giorni se si rispettano i consigli dell’igienista dentale.

Pinuccio Massaiu