Quanti denti abbiamo e quali funzioni hanno?

Ho già avuto modo di parlare di dentizione in questo nostro appuntamento mensile. Abbiamo visto la differenza tra denti da latte, denti definitivi e abbiamo anche dedicato qualche considerazione sui tanto temuti denti del giudizio.

Ma quanti sono, alla fine, i nostri denti? Ancora, svolgono tutti lo stesso ruolo oppure hanno finalità differenti? Vediamolo ora assieme.

Tolti i denti da latte, che in tutto sono 20 e sono divisi equamente tra arcata superiore e inferiore, passiamo a vedere quelli che ci accompagnano invece per tutto il resto della vita. I denti permanenti che possiamo veder spuntare nella nostra bocca sono 32 in totale, anche se i 4 denti del giudizio potrebbero rimanere inclusi o venire estratti quando creano fastidi, portando la conta a 28.

Tale cifra va suddivisa in:

  • 8 incisivi
  • 4 canini
  • 8 premolari
  • 12 molari, che includono i 4 del giudizio

Senza scendere troppo nel tecnico, i primi 8sono i denti frontali. In un tempo oramai lontanissimo, in cui non conoscevamo le posate o la cottura degli alimenti, servivano per l’appunto ad “incidere” il cibo. Ora come ora la loro funzione principale è estetica, in quanto sono la prima parte del nostro sorriso che mostriamo agli altri.

Ai lati destro e sinistro degli incisivi arrivano i canini. Negli animali predatori questi sono i denti più temuti. Lunghi e affilati, servono ad affondare e a strappare il cibo, oltre che ad essere snudati per intimorire l’avversario. Nell’uomo moderno questa funzione offensiva è ormai stata sostituita, al massimo, da suggestioni vampiresche.

Ad ultimo, più numerosi di tutti, abbiamo molari e premolari. Pari e simmetrici tra i due lati di mascella e mandibola, sono posizionati in ordine decrescente dall’esterno verso l’interno, con denti che vanno via a via a rimpicciolire.

La loro funzione principale è fare da mola, esattamente come le presse di un frantoio fanno con le olive. Non servono ad incidere o strappare il cibo, ma piuttosto a triturarlo e sminuzzarlo in pezzi più piccoli in modo da formare quel bolo alimentare da mandare giù con facilità.

Sono i denti che hanno un ruolo determinante per il corretto funzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare, che è oggetto di studio per dentisti gnatologi che risolvono i problemi legati alla malocclusione, ovvero lo scorretto contatto tra i denti.

Ultima nota di costume: i denti del giudizio, per quanto molari, possono presentarsi con forme atipiche rispetto ai loro “fratelli”, in quanto sono denti di riserva. Sempre più spesso, però, questo fatto non viene neanche rilevato in quanto rimangono inclusi tutta la vita, senza mai spuntar fuori.

Pinuccio Massaiu