Mi capita spesso, come ho accennato nel precedente articolo su Instagram di parlare con tanti colleghi sulla loro presenza online.
C’è chi ha un sito creato su Pagine Gialle oppure sulle piattaforme on line più svariate dove questi ultimi vengono creati in batteria, tutti uguali. In pochi hanno acquistato il dominio a proprio nome e – orrore degli orrori – ancora in troppi inviano mail con studiorossi@yahoo.it o paolodentista@gmail.com.
Questo perché l’alfabetizzazione digitale è ancora allo stato embrionale per tanti, troppi colleghi.
Eppure, come ho avuto modo di scrivere in maniera esaustiva nel libro “Il Dentista del Futuro” , il sito dello studio è la sede digitale della tua attività. Equivale quindi ai muri, alla reception, agli studi operativi, alla segreteria della tua struttura clinica. Tanta cura dedichi ad abbellire e tenere in ordine questi ambienti, altrettanta devi porne costantemente e con attenzione per il tuo spazio online.
Il leggendario “PASSAPAROLA”, usato come scudo protettivo per anni e anni, non funziona più (o perlomeno è mutato in relazione alle nuove esigenze e priorità di una società sempre più digitalizzata).
Ti faccio un esempio pratico, sfruttando sempre un estratto del libro sopra citato:
“[…] Quando avviene il passaparola? Scena tipo: una persona è a pranzo con gli amici, non ha un dentista di riferimento perché l’ultima volta che è andato era un bambino e improvvisamente sente un dolore lancinante a un dente. A questo punto le opzioni sono tre:
- non si lamenta e si ripropone di fare qualche ricerca su internet per un dentista (NESSUN PASSAPAROLA);
- si lamenta ma ogni persona presente ha un dentista diverso e gli arriva, assieme al nome del tuo studio, anche quello di altri tre e non è detto che scelga il tuo (PASSAPAROLA ATTIVO AL 25%);
- si lamenta e gli viene indicato solo il nome del tuo studio (PASSAPAROLA ATTIVO AL 100%).
Nell’era digitale in cui viviamo, il potenziale nuovo paziente da passaparola potrebbe, a meno che il dolore non duri per tante ore o diventi insopportabile, pazientare e alla fine dimenticare i consigli ricevuti. Oppure… potrebbe fare una rapida ricerca su internet. E qui arriviamo al punto focale: sei presente sul web? Hai un sito? Una pagina Facebook? Se sì hai già fatto un gran passo avanti, ma ora aggiungo: averli e basta non serve a nulla. Se sono morti – intendo non attivi – tanto vale non averli, perché rischiano di essere controproducenti e basta.
Pensa alla tua realtà quotidiana. Quante ricerche fai al giorno, su internet? Ristoranti, alberghi, orari di musei, automobili, offerte telefoniche, acquisti di ogni tipo, strade e indirizzi. La lista è immensa e crea un processo automatico nel nostro cervello: se una cosa ci interessa la cerchiamo sul motore di ricerca e se non la troviamo… cerchiamo altro e ci fermiamo sul primo miglior risultato consigliato.
Questa è semplice matematica. Da queste considerazioni capisci che la vendita inizia anteriormente rispetto alla prima volta che il paziente arriva in studio e questa fase deve essere condotta con pari energie – se non anche superiori – rispetto a quelle che riserveremo al paziente una volta seduto in poltrona […]”.
Spero di essere stato chiaro. Allora come mai, spesso, il titolare di studio dentistico desiste dall’avere una sua identità digitale? La maggior parte delle volte perché il lavoro da fare sembra immane e si ha paura di non affidarsi alla persona giusta.
Detto questo, a mio parere, i passaggi fondamentali da seguire sono :
- Acquisto dominio, come www.studiorossi.it
- Ideazione del tuo logo professionale
- Creazione dell’indirizzo email professionale come mario.rossi@studiorossi.it, info@studiorossi.it, segreteria@studiorossi.it e via dicendo a seconda delle tue necessità
- Realizzazione del sito “ istituzionale”
- Creazione all’interno del sito di un blog che contenga articoli scritti da te parlando il linguaggio dei tuoi pazienti
- Creazione del profilo Facebook istituzionale
- Creazione del profilo Instagram istituzionale
- Creazione di una calendarizzazione di contenuti da pubblicare sul blog e sui social e di aggiornamento costante del sito web.
Quest’ultima parte, il punto 8, è la vera discriminante per il successo sul lungo periodo di questa strategia, mentre sono i primi sette a paralizzare fin da subito l’iniziativa di chi, ad un certo punto, inizia a pensare di aver necessità di una personalità digitale per il proprio studio odontoiatrico, per indolenza, paura o inerzia nella vita.
Per questa ragione, sia ai corsi sia in fase di consulenza, abbiamo negli anni portato avanti dei progetti per supportare i colleghi che volessero rimettersi in pari con la rivoluzione tecnologica e comunicativa in atto. Un modo per cambiare completamente e in meglio il proprio approccio alla comunicazione per il moderno studio dentistico.
E Tu? Che cosa stai aspettando?
Pinuccio Massaiu