Ozonoterapia, un sostegno benefico per la nostra salute

Molto spesso ci capitavano, in studio, casi molto fastidiosi in quanto affrontabili solo con un “Abbia pazienza, ci vuole solo un attimo” oppure “Deve aspettare qualche giorno e si sistemerà da solo”. Questo avviene quando arriva da noi un paziente dai denti sensibili al caldo o al freddo, oppure con herpes labiali o ancora con piccole afte.

La cura, in tali casi, era la pazienza e il lasciar fare al proprio corpo, terapie di cui erano sempre larghi i medici del passato.

Noi abbiamo passato questo stadio, adottando l’ozonoterapia. Questo trattamento ha una storia che nasce nella metà del XIX secolo, con la scoperta dell’ozono da parte del chimico tedesco Christian FriederichSchönbein nel 1840. Werner von Siemens costruì il primo generatore di ozono nel 1857 e un decennio dopo il dottor Lender lo utilizzò per la prima volta come purificatore del sangue in fialetta dei test medici. Anche il grande scienziato visionario, Nikola Tesla, studiò le applicazioni della sua Bobina per produrlo su larga scala e utilizzarlo a fini terapeutici.

Per quanto sia una pratica dove vi sono molte discussioni aperte nell’ambito medico tradizionale, che la considera una mera medicina naturale, l’ozonoterapia (che utilizza miscele di ossigeno al 99,99997% e ozono al 0,00003%) agisce come un potente deossidante, sbiancante e disinfettante.

Nella prima guerra mondiale venne utilizzata per sconfiggere batteri, funghi e virus tra i soldati feriti nei campi di battaglia, intossicati dai gas o affetti dal “Piede da trincea”.

L’ozono esercita effetti benefici sul nostro corpo:

  • aumenta l’ossigenazione sanguinea;
  • agisce come battericida, fungicida e virucida;
  • favorisce la rigenerazione osteoarticolare
  • risulta come un ottimo analgesico e antinfiammatorio.

Negli ultimi cento anni è stata sperimentata la sua applicazione in tantissimi campi, che vanno dal generico trattamento del dolore (come l’ernia discale) alle piccole lesioni (aiuta la cicatrizzazione), dall’attivazione del sistema immunitario in funzione antivirale (epatite, herpes, malattie sessuali) ai trattamenti oncologici, arrivando anche al trattamento dello stress, alle infiammazioni articolari e all’osteoporosi.

L’ozono si può assumere in varie forme: per insufflazione, per via ematica o attraverso iniezioni e applicazione di pomate (mai per via inalatoria, perché in tal caso eserciterebbe effetti tossici sui polmoni).

In ambito odontoiatrico si utilizza un macchinario specifico che abbiamo in studio, che permette di applicare piccole dosi gassose di miscela direttamente sulle parti su cui dobbiamo operare, cosa che ci aiuta molto in tante situazioni.

Per i bambini, ad esempio, approfittiamo delle qualità battericide, fungicide e virucide dell’ozono nelle sigillature (per assicuraci che il dente sia bello pulito prima di iniziare) o per quelle cariette iniziali su cui non vogliamo ancora intervenire (in questo caso l’ozono inibisce la crescita della carie, bloccandola fino a quando non decideremo di operare).

Sfruttando queste proprietà curiamo anche le piccole infezioni come l’herpes o le afte.

Un altro utilizzo molto utile e interessante riguarda la sensibilità dentale di grandi e piccini. Qui sfruttiamo le virtù analgesiche e antinfiammatorie di questa miscela, andando a diminuire sensibilmente il disagio del paziente, cosa che ci permette di compiere operazioni che sarebbero risultate molto dolorose.

Pinuccio Massaiu