Consumismo vs risparmio

Per esperienza personale e professionale mi sono accorto che assorbiamo nel tempo diverse caratteristiche dei nostri genitori. Alcune volte, se il loro carattere o le loro abitudini sono scorrette, possiamo persino sviluppare delle patologie, ma la maggior parte delle volte ci vengono passati valori e comportamenti positivi.

Mio padre e mia madre mi hanno insegnato tante cose, ma per quello che ci riguarda ora voglio parlarvi del lavoro e del risparmio. Lui veniva da Burgos, un piccolo paesino della Sardegna interna. Era un maestro elementare e uno dei pochissimi che sapeva leggere e scrivere correttamente (erano gli anni ’50), perciò divenne ben presto un pilastro della comunità.

Eppure, ad un certo punto, decise di trasferirsi nella “grande città” di Sassari, una sfida avventurosa per quei tempi. Se, infatti, a Burgos era una figura di primo piano, nel capoluogo settentrionale dell’isola era semplicemente un maestro tra tanti, oltretutto che proveniva dai “paesi” o “bidde”, come si dice da noi.

La sfida lo entusiasmò e si mise subito da fare: un aspetto che lo differenziava da molti altri, cosa che a suo volta gli aveva insegnato il padre Efisio, era l’attenta gestione delle entrate e, una volta raggiunto un certo ammontare di risparmi, investire subito in terreni, locali da affittare, buoni del tesoro o postali e via dicendo.

Fu lui ad insegnarmi fin da piccolo che il denaro non va né temuto né disprezzato, ma utilizzato per migliorare la propria qualità di vita senza eccessi, reinvestendo sulla famiglia e sul lavoro.

Questo esempio l’ho portato con me quando ho aperto il mio studio dentistico, utilizzando ogni utile non per scialacquarlo in personali lussi costosi ed effimeri, ma nel migliorare prima me stesso (con corsi in tutta Italia e all’estero) e poi il mio personale.

La mia filosofia per raggiungere il benessere economico è quindi quella di specializzarsi, trovare una nicchia, sorprendere positivamente le persone e mettere in essere una serie di azioni “pro-attive”. Dall’altra parte, però, deve essere coltivata anche l’arte del risparmio, unico mezzo per poter fare, dopo un po’ di tempo e sacrifici, degli investimenti.

L’individuare modalità di maggior entrata deve quindi andare a braccetto con il monitoraggio delle uscite.

Viviamo in un mondo in cui “consumare” è la parola d’ordine. Siamo bombardati da messaggi che ci invitano a comprare, a far “girare l’economia” spendendo il nostro denaro in una quantità infinita di falsi bisogni indotti, rimanendo sempre sul sottile filo di lana dello “0” sul conto corrente.

Questa frenesia del “tutto e subito”, uno dei peggiori regali portati dalla cultura americana, ha disintegrato la vecchia saggezza dei nostri genitori o nonni, legata al sacrificio e al risparmio per poi migliorare la condizione familiare, ad esempio mandando i figli all’università per offrire loro un futuro migliore.

Se ci pensi, fu alla loro epoca di risparmio e duro lavoro che l’Italia visse il suo boom economico, mentre oggi, con tutti i comfort e la tecnologia a portata di tutti, viviamo in perenne crisi (a mio parere soprattutto sociale e culturale).

Il mio invito è quindi quello di recuperare questo valore. Come fare nella pratica?

Non serve essere un professionista affermato o un imprenditore per iniziare. Se si lavora basta eliminare subito una percentuale fissa ogni mese dei propri guadagni, accantonandola in un posto in cui ci viene difficile andare a recuperarla per spenderla (un salvadanaio che va rotto per essere aperto, un libretto postale, un conto separato dal principale).

Se fossero anche solo 100 euro al mese, a fine anno ci troveremo con 1.200 euro in più. Se abbiamo un partner che lavora sarebbe il doppio. In dieci anni di attesa avremmo versato 12.000 euro, in due 24.000! Magari, diventando bravi a risparmiare, perché ogni mese non pensiamo più in termini di 100 ma di 90, riusciremo via via ad accantonare anche di più.

Il processo è molto semplice, sta a noi iniziare a farlo. Fai una prova per almeno 6 mesi, realizzati un basilare piano di risparmio, poi sperimenterai la soddisfazione quando li potrai utilizzare in un progetto veramente importante per la tua vita.

Pinuccio Massaiu