I romani e la resilienza psicologica

In questi momenti di grande difficoltà per tutta l’Italia, ho pensato che i nostri antenati potrebbero venire in nostro aiuto con la storia del loro esempio.

Tra il 218 e il 216 i Romani affrontarono il grande condottiero cartaginese Annibale Barca, che li sconfisse quattro volte su quattro in altrettante battaglie.

Nelle ultime due, una presso il lago Trasimeno e l’altra a Canne, in Puglia, Roma subì tra morti, feriti e prigionieri la perdita di 100.000 uomini!

Mi spiego meglio: in meno di due anni, l’Urbe, che contava tra i suoi domini una popolazione di maschi adulta all’incirca sul milione di individui, perse più di un decimo della sua migliore gioventù e molti esponenti dei suoi quadri dirigenti, tra cui dozzine di senatori e alti magistrati della Repubblica Romana.

Una catastrofe umanitaria pari o superiore ad una grave calamità naturale, che lasciò ogni famiglia di Roma in lutto per almeno un paio di generazioni.

Eppure, nei giorni successivi alla battaglia di Canne il Senato decise di non chiedere la pace e resistere ad oltranza, fiducioso che alla fine avrebbe ottenuto la vittoria definitiva su Cartagine.

Roma adottò misure drastiche che coinvolgevano le scelte individuali di tutti i cittadini e si preparò con realismo e concretezza ad anni di sofferenza, privazioni e ulteriori sacrifici, e alla fine trionfò in maniera totale con la battaglia di Zama, nel 202 a.C.

Ci vollero quasi quindici anni, ma quella durissima prova consacrò la città al futuro dominio di tutto il mondo civilizzato.

Prendiamo ad esempio questa storia per la nostra situazione attuale. Il paese è sigillato, ogni persona deve stare in casa, le aziende chiudono e noi titolari dobbiamo affrontare crisi di liquidità, pagamenti sospesi, stipendi da corrispondere, mutui da saldare e mille altre scelte difficili.

Eppure, neanche le peggiori guerre o epidemie hanno portato al collasso definitivo della società capitolina.

I romani, che hanno fondato molte delle città in cui tutti noi viviamo, hanno sempre saputo stringere i denti, organizzarsi e porre in essere le giuste azioni per superare ogni crisi e prevalere nel lungo periodo.

Spero che questo aneddoto possa esserti di spunto e conforto in questo momento. Ce la possiamo fare!

L’Italia ripartirà, e tutti noi con lei.

Pinuccio Massaiu